Indette le elezioni per i Comites

il 26 marzo 2004 gli italiani all’estero votano per i nuovi Comitati

 Il prossimo 26 marzo si voterà in tutte le circoscrizioni consolari dove risiedono più di tremila cittadini italiani per eleggere i membri dei COMITES, cioè dei COMITATI DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO. Pubblichiamo il comunicato emesso dal Ministero degli Esteri e che ora Ambasciata di Berlino e Consolati stanno diffondendo tra la collettività italiana in Germania

 COSA SONO I COMITES? - I COMITES sono organi elettivi che rappresentano le esigenze dei cittadini italiani residenti all'estero nei rapporti con gli Uffici consolari, con i quali collaborano per individuare le necessità di natura sociale, culturale e civile della collettività italiana.

I COMITES , in collaborazione ,oltre che con le Autorità consolari , anche con le Regioni e le autonomie locali nonchè con Enti e Associazioni operanti nella circoscrizione consolare, promuovono, nell'interesse della collettività italiana , tutte quelle iniziative ritenute opportune in materia di vita sociale e culturale, assistenza sociale e scolastica, formazione professionale, settore ricreativo e tempo libero .

I COMITES, d'intesa con le Autorità consolari, possono rappresentare le istanze della collettività italiana residente nella circoscrizione alle Autorità e alle Istituzioni locali.

I COMITES sono composti da 12 o 18 membri, a seconda del numero dei connazionali residenti in ciascuna circoscrizione consolare e durano in carica cinque anni.

 PER CHI SI VOTA? I membri dei COMITES sono eletti sulla base di liste di candidati sottoscritte dai cittadini italiani residenti in ogni circoscrizione consolare. I connazionali possono organizzarsi per formare liste di candidati composte da persone che godono della loro fiducia, tra le quali verranno poi eletti i membri dei Comitati.

 

COME SI VOTA? Il prossimo 26 marzo i cittadini italiani maggiorenni residenti all'estero, iscritti nelle liste elettorali, possono votare per corrispondenza, senza più doversi recare di persona al seggio, come avveniva in passato .

Per porre in grado il cittadino di votare per posta, l'Ufficio consolare competente invierà a casa di ciascun elettore entro il 6 marzo p.v. un plico contenente tutto il materiale elettorale ed un foglio informativo illustrante le modalità di voto.

Il cittadino esprime il proprio voto, avendo cura di seguire attentamente le istruzioni, quindi restituisce per posta al proprio Ufficio consolare la scheda utilizzando la busta già affrancata. La busta va inviata al più presto possibile in modo che giunga a destinazione non oltre le ore 24 del 26 marzo p.v.  

 Ciascun elettore può verificare la propria posizione anagrafica ed elettorale presso il proprio Consolato al fine di accertare se risulti iscritto all’AIRE ed inserito nell’elenco degli elettori.

Può accadere, infatti, che alcuni connazionali, pur essendo presenti nell’anagrafe consolare, non risultino iscritti nel suddetto elenco.

Costoro potranno ugualmente essere ammessi al voto, a seguito degli accertamenti – se positivi -  effettuati dall’Ufficio consolare presso il Comune italiano competente.

Tutti gli Uffici diplomatico-consolari si adopereranno per garantire a tutti gli elettori residenti all'estero la possibilità di esprimere il proprio voto per eleggere i loro rappresentanti in seno ai COMITES e per assicurare il regolare e sereno svolgimento di queste votazioni.

 IL VOTO: OCCASIONE DI VALORIZZAZIONE DELLE COMUNITA’ ALL’ESTERO

La prossima elezione dei Comites s’inserisce in un quadro istituzionale positivamente mutato. Oltre all’istituzione della carica di Ministro per gli Italiani nel Mondo, alla riforma dei Comites e alla permanente centralità del ruolo del CGIE, occorre considerare il riconoscimento dell’esercizio del diritto di voto all’estero conseguente a modifiche costituzionali nonché l’elezione di una rappresentanza parlamentare degli italiani all’estero, sin dalle prossime elezioni politiche.

In conseguenza di queste scelte qualificanti, alle nostre comunità nel mondo si dischiudono nuove opportunità di incisiva affermazione all’insegna di un ormai compiuta parità di diritti. (de.it.press)